Da sempre l'ITALFIL S.p.A. ha nel suo DNA la continua ricerca e relativo sviluppo delle infrastrutture e dell'impiantistica aziendali con investimenti mirati ad aumentare sempre più, per quanto possibile, la già ottima qualità dei propri prodotti sviluppandone nel contempo altri di nuovi da inserire nel mercato mondiale e riuscendo così a soddisfare le richieste e le esigenze di un numero di clienti in continua crescita.
Gli investimenti, nel corso degli anni, hanno coinvolto l'azienda in maniera trasversale.
Tuttavia, le innovazioni tecnologiche fondamentali di questi ultimi anni riguardano l’impianto di decapaggio chimico delle vergelle, i forni di ricottura per trattamenti termici e l'impianto di ramatura galvanica.
Nello specifico, il decapaggio chimico è un processo in cui, tramite l’utilizzo di acido solforico ad elevata temperatura, si ottiene la solubilizzazione dei residui di ossido di ferro presenti sulla superficie della vergella, rimuovendone quindi la scaglia superficiale. Successivamente, sulla superficie, viene depositato un apposito rivestimento il cui fine è quello di sfruttare le proprietà ottenute per migliorare la resistenza alla corrosione e favorire la lubrificazione durante le successive fasi di trafilatura a secco.
ITALFIL S.p.A. esegue questo tipo di trattamento su tutti i prodotti fabbricati, ivi compresi i classici NON LEGATI del tipo SG1, SG2, SG3. Rispetto alla tradizionale descagliatura meccanica, effettuata tramite spazzole o altri dispositivi abrasivi, permette di ottenere una pulizia più accurata ed omogenea, con notevoli vantaggi che si ripercuotono positivamente sia nella lavorazione del materiale, sia nell’aspetto finale del filo e, non ultimo, nella sua saldabilità
I forni di ricottura consentono invece di eseguire trattamenti termici su vergelle e semilavorati necessari per distendere le tensioni interne dell'acciaio, agevolandone quindi la trafilatura.
ITALFIL S.p.A. dispone di importanti forni di ricottura a campana, costituiti da un doppio guscio tra il quale avviene la combustione e il calore si espande per irraggiamento all'interno della campana interna che contiene il materiale da trattare. L'atmosfera in assenza di ossigeno e ricca di azoto non permette la decarburazione superficiale dell'acciaio.
Infine, l'impianto di ramatura galvanica, concettualmente unico nel suo genere, consente di ramare fili basso legati e legati che, per la loro composizione chimica, non potrebbero essere sottoposti ad una ramatura di tipo chimico.
In tal caso il rame viene quindi depositato sulla superficie del filo mediante processo elettrolitico.
L'insieme di questa impiantistica, combinata con l'esperienza ed il know-how aziendali, hanno consentito di aggiungere, alla tradizionale gamma di fili da riporto, una serie esclusiva di fili di difficile reperibilità nel mercato mondiale.
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